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Bella Hadid torna a parlare di salute mentale

"Ero la sorella più brutta" afferma parlando della chirurgia plastica al naso

Bella Hadid torna a parlare di salute mentale  Ero la sorella più brutta afferma parlando della chirurgia plastica al naso

Bella Hadid parla per la prima volta senza censure della sua vita, di moda, di salute mentale e del suo sentirsi costantemente inadeguata rispetto agli standard imposti dal suo lavoro e rispetto alla sorella Gigi, tanto da implorare i suoi genitori di lasciarle rifare il naso (il solo intervento che giura di aver fatto). Una decisione, presa a 14 anni, di cui oggi si pente, affermando "Oggi vorrei aver tenuto il naso dei miei antenati" per abbracciare meglio le origini palestinesi che con fierezza sostiene anche politicamente.

"Ero la sorella brutta. Ero la mora. Non ero cool come Gigi, certamente non estroversa come lei. Continuavo a sentirmi dire queste frasi e le ho interiorizzate, iniziando a crederci e a soffrirne enormemente".

ha dichiarato in un'intervista a Vogue USA. Parole che sembrano inverosimili uscite dalle labbra della cover girl su tutte le più importanti riviste, una bellezza adorata da schiere di stilisti e migliaia di fans, eppure vere e tangibili. La stessa Bella ha interiorizzato questo senso di non potersi permettere il disagio emotivo che stava vivendo negli anni, sviluppando un vero e proprio complesso di inferiorità nei confronti della sorella maggiore, che nonostante l'amore e la complicità con Gigi col tempo si è trasformato in un’insicurezza sistemica capace di minare non solo la sua autostima o il suo rapporto col cibo, ma anche la sua salute mentale, spingendola ad abusare di alcol e avere relazioni tossiche con gli uomini. Solo qualche mese fa, aveva condiviso un toccante post su Instagram nel quale confessava la sua lotta contro la depressione che in alcuni periodi le impedisce di scendere dal letto, sottolineando "I social media non sono reali. Per chiunque stia lottando, per favore ricordatevelo. A volte tutto quello che dovete sentire è che non siete soli"

Solitudine e attacchi di panico la accompagnano da lungo tempo.  

"Per tre anni, mentre lavoravo, mi svegliavo ogni mattina isterica, in lacrime, da sola. Andavo al lavoro, piangevo a pranzo nella mia piccola stanza verde, finivo la mia giornata, andavo a dormire, piangevo di nuovo, mi svegliavo la mattina e facevo la stessa cosa."

La sua unica difesa è stata indossare una maschera, fingere che tutto andasse bene, simulare sicurezza e spavalderia "Nel corso degli anni sono diventata una brava attrice, ho imparato fare faccine sorridenti o da donna molto forte. Mi sono sempre sentita come se avessi qualcosa da dimostrare." Quel ciclo insostenibile si è spezzato, come racconta lei stessa, il primo giorno della settimana della moda di New York. Dopo aver lavorato 15 giorni di fila, la aspettavano altre otto prove e tre sfilate. Troppo. Così, per la prima volta, ha scelto di non partecipare.

"Mi chiedo sempre come abbia fatto una ragazza con tali insicurezze, che soffre di ansia, depressione, che ha problemi con la propria immagine corporea, con disturbi alimentari, che odia essere toccata e che ha un'intensa ansia sociale, a entrare in questo business".

Bella sottolinea anche che sentirsi sopraffatta e inadeguata, sottoposta a ritmi massacranti che portano uno stress fisico e mentale capita anche a molte altre sue colleghe: "Quante volte mi è capitato di consolare amiche modelle che alle 4 di mattina piangevano tra le mie braccia, distrutte dalle prove, dal digiunare da ore, sfinite al punto di tremare". 

Il burn-out in cui è sprofondata a inizio 2021 ha portato Bella a trascorrere due settimane e mezzo in un centro di trattamento in Tennessee e a iniziare un percorso di terapia che considera "il più grande regalo che si sia mai fatta". Ma, soprattutto, le ha portata ad avere una nuova consapevolezza di sé e a rivedere le proprie priorità:

"Non ho FOMO per le feste o per uscire. Ho FOMO per il lavoro.[…] Tutto quello che faccio nella mia vita personale è letteralmente assicurarmi che il mio stato mentale rimanga a galla. […] La moda può distruggerti. […] Quando sei costretta ad essere perfetta ogni giorno, in ogni foto, inizi a guardarti e hai bisogno di vedere la perfezione in ogni momento, e non è possibile."

Lavoro, ma anche tanta vita privata. Una volta scesa dalla passerella, allontanarsi dai riflettori è diventata una difesa fondamentale e rigenerante per lei. Per questo ha scelto di allontanarsi dai socia, di non parlare della relazione con il boyfriend Marc Kalman, di passare il suo tempo nella fattoria di famiglia seguendo una daily routine fatta di passeggiate nella natura, meditazione, sfoghi sul diario e tempo con la sorella e la nipotina.