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L'auto affermazione femminile di Ancuta Sarca e Mashulka

Slam Jam celebra le due artiste all'inaugurazione della sezione womenswear dello store milanese

L'auto affermazione femminile di Ancuta Sarca e Mashulka  Slam Jam celebra le due artiste all'inaugurazione della sezione womenswear dello store milanese

In occasione del lancio della sezione Womenswear di Slam Jam, il flagship store di Via Lanza ha ospitato due artiste indipendenti, sulla cresta dell’onda della moda e dell’arte femminile, la shoe designer Ancuta Sarca, famosa nel mondo per le sue trainer up-cycled, rese chic da tacchi a spillo e colori sgargianti, e l’artista Mashulka, autrice di opere che trasformano oggetti ordinari come le sedie e i portaceneri in manifesti iper femminili, trattando parrucche, unghie finte, e tutto ciò che fa parte della beauty industry. Poche ore prima dell’inaugurazione, abbiamo incontrato le due artiste negli spazi di Slam Jam. 

Il lavoro di Mashulka sta prendendo forma in una delle stanze dello store, sedute tradizionali che nel giro di un’ora diventeranno opere d’arte. L’artista sta tagliando i capelli ad una delle sue sedie, spazzolando e intrecciando le lunghe ciocche bionde, scegliendo il posizionamento di ognuna con evidente concentrazione. «Mi piace molto. Vedo così tanti mobili buttati accanto ai bidoni, sono mobili buoni,» spiega Mashulka in merito alla sua scelta di materiali. «A volte sono così semplici, perfetti per creare qualcosa di bello. Sento il bisogno di salvare i pezzi e dargli una seconda vita.» Il mondo fantastico che crea Mashulka trova inizio nell’ordinarietà di un tavolo da soggiorno, un tappeto, o uno specchio, ma cambia questi oggetti attraverso i colori e gli elementi della beauty industry contemporanea. «La mia prima collezione si ispirava al mio stile, mi piace molto lavorare con le extension e le unghie,» racconta l’artista. Un intreccio di passioni che sfiora le sue origini russe e la sua fascinazione per il mondo del make-up, le opere di Mashulka sono fuori dal comune. Tramite un uso del colore d’impatto, che tratta il viola, il rosa, e il blu elettrico senza scrupoli, e una forte propensione per un effetto finale grottesco, al limite del vero, l’arte di Mashulka ripropone sotto una luce differente ciò con cui le persone che amano abbellirsi hanno a che fare quotidianamente, incitando alla riflessione. In che modo l’aspetto può cambiare la nostra percezione delle cose?

 

Così come le opere di Maschulka, Ancuta Sarca crea le sue sneaker utilizzando materiali deadstock, costruendo estetiche glamorous su scarpe da ginnastica. Per celebrare il lancio della prima sezione Womenswear di Slam Jam, che include designer emergenti e indipendenti, di nicchia ma tutti riconosciuti a livello internazionale nel panorama moda, Slam Jam ha chiesto ad Ancuta Sarca di rivisitare la loro collaborazione con Nike. «Abbiamo lavorato con le loro sneaker Nike,» ha illustrato la designer in merito ai kitten heels total black che adesso occupano le mensole dello store. «Le abbiamo trasformate in tacchi. È stato un lavoro di decostruzione e ricostruzione, le abbiamo adattate al mio stile e penso che siano davvero chic e carine.» I design di Ancuta Sarca hanno fatto il giro del mondo ai piedi di alcune delle star più famose, tra cui Rihanna, Kim Kardashian e Bella Hadid, e quest’estate la stilista ha avuto un calendario pieno. Dalla collaborazione con Dion Lee al lancio della sua nuova linea SS24 alla London Fashion Week, la sua vita è un susseguirsi di successi commerciali e artistici. La sua nuova collezione di abbigliamento e calzature prende ispirazione dalla sua infanzia in Romania. Di fronte al trionfo di colori, di silhouette inusuali, di grafiche accattivanti e di design all'avanguardia, viene naturale chiedersi cosa penserebbe la lei-bambina del suo lavoro. «La me-bambina non ci crederebbe nemmeno tra un milione di anni. Ma amerebbe assolutamente i modelli e li indosserebbe tutti i giorni.» 

L’innovazione artistica di Mashulka e Sarca passa per le loro esperienze personali, si snoda in progetti che esplorano i limiti della digitalizzazione contemporanea, riducendosi ultimamente ad uno studio dell’io femminile. Negli spazi di Slam Jam, il loro lavoro è una prova di rispetto verso un approccio rosa ad un mondo tradizionalmente maschile - e maschilista - che si staglia dal resto della industy grazie alla voglia di entrambe le artiste di sensibilizzare all’auto affermazione di chiunque si rispecchi in un'estetica inguaribilmente romantica. Come spiega Sarca, la loro arte ha lo scopo di «conferire potere, audacia e fiducia.»