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Esplorando le frontiere digitali del mondo reale

Intervista ad Amber Park

Esplorando le frontiere digitali del mondo reale  Intervista ad Amber Park

Amber Park è un'artista coreano-americana il cui mondo è un turbine di creatività. Fin dall'infanzia, ha usato qualsiasi superficie come tela, anche se questo significava rovinare le pareti bianche di casa o decorare il suo corpo con pennarelli. "Ero solita terrorizzare mia madre", scherza. Ma oggi, è una rinomata artista e regista che ha lavorato con grandi nomi della musica come Lil Nas X, Camilla Cabello e Katy Perry. La sua immaginazione sfrenata non è mai svanita.

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La sua ultima creazione è PLAY! POP! GO!, un marchio di moda e una piattaforma di lifestyle che fonde il mondo di Hello Kitty con l'alta moda e il metaverso. PPG crea un ponte tra il mondo reale e le collezioni di moda virtuali, trasformando il luxury streetwear e gli oggetti d'arte in un'esperienza di gioco. Gli utenti possono immergersi in un mondo digitale, indossando abiti veri e propri o le loro controparti "figitali" sugli avatar personalizzati di Park. Questa visione di Park è un omaggio alla sua infanzia online, evocando nostalgia per i giochi amati come Club Penguin e The Sims. Oggi, PPG lancia la sua prima collezione, "The Kidz Love to Play", con abiti come pantaloni in ecopelle, cappelli da camionista e canotte, adatti per serate fuori o online. Ma PLAY! POP! GO! è più di un marchio. È una piattaforma digitale, uno spazio sicuro e uno stato mentale. È un luogo dove tutti possono ritrovare la gioia dell'infanzia e riconnettersi con il proprio bambino interiore. Questo universo dinamico attrae sia i giovani che quelli giovani di cuore, combinando elementi di giochi classici come Club Penguin con l'arte e l'abbigliamento di alta qualità.

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La sua ultima iniziativa, PLAY3, utilizza la tecnologia Web3 per creare un'esperienza di gioco digitale basata sulla comunità che mescola moda, interazione sociale e racconto gamificato. Questo apre un mondo di possibilità di gioco sociale, con streaming live, chat interattive e shopping diretto al consumatore. Amber Park è una vera e propria icona creativa che definisce l'estetica della sua generazione e sta rivoluzionando lo spazio delle arti visive. La sua nuova collezione, "THE KIDZ LOVE TO PLAY", riflette la sua visione di un Metaverso inclusivo e il desiderio di far emergere il bambino interiore in ognuno di noi.

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Ciao, raccontaci un po' di te e della tua esperienza. Come e quando hai iniziato a creare e disegnare? Il mondo che tendi a creare ha molto a che fare con l'infanzia, i cartoni animati e i sogni. C'è una ragione particolare per questo?

Il mio nome è Amber. Amber Park. Nata e cresciuta a Los Angeles, California. Amo il sole. Amo sorridere. Amo sognare. Il mio colore preferito è il giallo. Ultimamente ho pensato molto agli alieni, a quanto ci siano tanti mondi là fuori che non possiamo ancora vedere, tutti i mondi nei miei sogni. Da bambina ero abbastanza timida e mi sentivo molto sola per la maggior parte della mia infanzia. Avevo un'immaginazione vivace che è diventata la mia fuga. La mia curiosità e la mia immaginazione mi hanno portato lontano. Ero un po' lenta a scuola, quindi avevo difficoltà a parlare con gli altri bambini, ero una lettrice molto tardiva e, inutile dirlo, avevo difficoltà ad adattarmi alla scuola che frequentavo. Una volta imparato a leggere, sono diventata un'appassionata lettrice. Mi perdevo nei libri. Amavo sempre colorare... su tutto. Sui libri, sui muri, ahahah persino su me stessa. Amavo i cartoni animati, amavo i film, amavo i libri, amavo i giocattoli: mi trasportavo in queste storie e creavo le mie fiabe e personaggi. Questo esercizio è stato il primo passo verso "creare" e "disegnare". Ha incoraggiato questo senso di sognare. I cartoni animati sono diventati i miei amici immaginari e i miei compagni. Ero sempre a sognare ad occhi aperti e la mia immaginazione mi portava in luoghi lontani, oltre tutto ciò in cui avrei potuto entrare nella mia realtà fisica. Creavo le mie fiabe e trame che portavano una sensazione di gioia, comfort e appartenenza che non avevo mai provato prima. L'esercizio fisico mi ha aiutato a trovare la mia voce e a sviluppare fiducia nella mia identità.

 

Dove trovi l'ispirazione per il tuo lavoro visivo? C'è un rituale che segui prima di iniziare un processo creativo o un lavoro?

Trovo l'ispirazione ovunque. Per me è molto importante essere presente e osservare. Occhi aperti, mente aperta e cuore aperto. C'è tanta bellezza e colore nel mondo. Il quotidiano ha molte sfumature. Le persone, le conversazioni, le viste, gli odori e i suoni: tutti questi ritmi e pulsazioni possono scatenare un pensiero o un'idea. Sono stata così influenzata dalla magia e dalle emozioni che ho vissuto da bambina immergendomi nei mondi degli anime, dei cartoni animati, dei giocattoli, dello streetwear e della musica, che ora, da adulta, prendo quelle influenze e le mescolo con ciò che sento ora. Come posso prendere un colore e creare una sensazione o un sentimento? Ultimamente sono stata davvero ispirata a creare opere in grado di catturare un'energia e suscitare un sentimento. Come puoi trasportare la mente altrove e consentire a chi guarda di avere la propria interpretazione e avviare il proprio processo di immaginazione?

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Lo scorso giugno hai presentato la tua prima collezione 'The Kidz Love To Play' alla Paris Fashion Week con il tuo marchio 'PLAY! POP! GO!'. Da dove è nata la tua passione per la moda e la necessità di creare la tua collezione?

Con la prima collezione di PLAY! POP! GO!, volevo catturare il senso del tempo del gioco e l'energia frenetica ma innocente della gioventù. Quando si trattava di progettare la capsule, volevamo portare qualcosa di nuovo nel panorama della moda, che chiamiamo PLAYWEAR. Il nome PLAYWEAR è in parte ispirato ai vestiti casual "da gioco" che vedrete nelle nostre collezioni, ma si riferisce anche a capi d'abbigliamento che attivano esperienze e sbloccano attivazioni digitali e oggetti digitali. Indossi la tua stessa esperienza e puoi personalizzarla come vuoi. Sono sempre stata attratta dalla narrazione delle campagne di moda e da come l'abbigliamento possa essere un'estensione di come ti esprimi o segnali la tua appartenenza a una comunità. Adoro la sinergia tra moda e musica e come c'è questa connessione perfetta tra vista e suono che dà forma a un'immagine e una persona. Da bambina ero una grande fan delle sneaker e di Bape. Ero ossessionata dalle Dunk Lows. Da piccola, i miei genitori coreani immigrati mi permettevano di avere solo un paio (il più economico che potessero trovare) che indossavo a scuola e compravano nuove scarpe solo quando erano completamente consumate. In rare occasioni per qualcosa di speciale, risparmiavo e compravo un nuovo paio di Dunk Lows. Sono diventata un po' pazza con la mia collezione di Dunk da adulta, ahahah, ed è sicuramente la mia silhouette Nike preferita. La mentalità del collezionismo e la sua connessione con la moda mi hanno sempre affascinato. Adoro come la moda possa farti sentire. Adoro come puoi esprimerti e giocare e divertirti e questo concetto di mescolare e abbinare e remixare.

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L'intera collezione capsule è composta da 23 capi di abbigliamento lifestyle. Raccontaci cosa ti ha ispirato a creare questa collezione e come hai deciso quali pezzi la compongono.

La capsule è informale, alla moda e comoda: è pensata per essere indossata ogni giorno, sia che tu voglia vestirti bene che in modo casual. È stata progettata per trasmettere lo stato emotivo e spirituale di essere liberi di giocare. Gli elementi dei grafici presentano i personaggi e la proprietà intellettuale del nostro marchio - ne verrà rivelato di più nelle trame dei nostri kawaii mascot hero. Per me, il denim è il tessuto più versatile. Ci sono molte maniere per indossare i pezzi di denim della collezione, che sia per il tempo libero, il lavoro o il gioco, e sempre nel tuo modo personale.

Quali sono i tuoi obiettivi personali, sogni e visioni?

Nel corso della mia vita, desidero creare il prossimo Hello Kitty. Voglio creare un personaggio che possieda lo stesso impatto spirituale di magia, gentilezza, amore e appartenenza che Sanrio mi ha regalato da bambina e creare tutto ciò per le future generazioni. I miei obiettivi e sogni per il futuro sono tutti radicati nel mio scopo di vita. Che sia qualcosa di grandioso o di piccolo nella tua vita e nella tua comunità, tutti abbiamo qualcosa che ci guida ed è il nostro appello a essere ciò che siamo. Ho realizzato che il mio scopo è aiutare gli altri a sorridere e a far sentire agli altri un senso di amore, che sia attraverso le relazioni personali e le conversazioni che ho con i miei amici e la mia famiglia o su una scala più ampia attraverso la mia creatività, il mio lavoro e la mia narrazione. Voglio illuminare le vite degli altri e aiutare gli altri a trovare gioia e a sperimentare quella stessa magia e meraviglia per la vita che ho scoperto. C'è tanto amore e tanto colore nel mondo che possiamo sperimentare. Il mondo è davvero il nostro parco giochi.

Il mio prossimo sogno è costruire il mio parco divertimenti o avere il mio terreno e attrazioni in un parco divertimenti. Il mio sogno e il mio obiettivo sono davvero aiutare gli altri a divertirsi di più, a far brillare la propria luce e a far illuminare e sorridere gli altri intorno a me. Mostrare agli altri che tutti dovremmo amare e che questo inizia dal nostro cuore e che dovremmo condividerlo con il mondo. Il futuro è pieno di incognite, ma dovremmo tutti essere audaci e in questo l'ignoto diventa così bello. C'è tanta meraviglia quando apri il tuo cuore e i tuoi occhi.