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5 brand women-owned da scoprire

Ecco le giovani designer più interessanti del momento, che promuovono valori come sostenibilità e inclusione

5 brand women-owned da scoprire Ecco le giovani designer più interessanti del momento, che promuovono valori come sostenibilità e inclusione

Durante le ultime settimane della moda, grazie ad iniziative volte a promuovere la crescita di giovani brand emergenti, abbiamo visto numerosi piccoli marchi farsi strada nel panorama della moda internazionale. Nonostante molti di questi designer abbiano iniziato la propria carriera poco prima della pandemia e abbiano realizzato le ultime collezioni in periodo di lockdown, grazie alle proprie idee e valori hanno saputo conquistare il pubblico. nss G-Club ha selezionato i 5 brand emergenti women-owned più interessanti del momento: non solo per i look che propongono, ma anche per i valori di sostenibilità, inclusione e celebrazione delle diversità che promuovono.

 

Ahluwalia

Priya Ahluwalia, founder dell'omonimo brand Ahluwalia, è giovane ma ha già una storia di successi alle spalle. Priya ha avviato il suo marchio nel 2018, dopo essersi laureata al corso MA Menswear presso l'Università di Westminster, e l'anno successivo vince l'H&M Design Award 2019. Un anno più tardi arriva un'altra vittoria, il LVMH Prize 2020, e l'inserimento nei Forbes 30 Under 30. Il successo continua con una collaborazione con adidas, la partecipazione al GucciFest, e due libri pubblicati. Ultimo ma non meno importante (anzi!) il Queen Elizabeth II Award. Ahluwalia combina elementi ispirati alle origini indo-nigeriane della founder, e alle sue radici londinesi, ed esplora il potenziale dell'abbigliamento vintage e dead stock, dando nuova vita a tessuti di scarto e a tecniche di produzione tradizionali. La più recente collezione FW21 è realizzata attraverso un patchwork di capi dead stock 100% riciclati, ed è caratterizzata da color block in tonalità vibranti di rosso e blu e stampe digitali.

 

Karoline Vitto

Karoline Vitto è una designer di origini brasiliane based a Londra, che con le sue creazioni valorizza e sottolinea la bellezza del corpo femminile di ogni forma e taglia. Il corpo è il punto di partenza delle sue creazioni e i capi sono funzionali ad esprimerne la bellezza. Il successo e il primo riconoscimento sui media arriva già con la sua graduate collection The Body as Material, e nel 2020 Karoline apre il suo studio. Per la seconda collezione The Ladies Pond, Karoline Vitto si ispira a uno dei suoi designer preferiti, Azzedine Alaïa, nelle forme sinuose e statuarie degli abiti, volendo però "celebrare quelle parti del corpo che ci viene quasi detto di nascondere, quelle per cui tendiamo a sentirci più impacciate". Lavorando con materiali che si allargano e si restringono, come elastici o fili di metallo, i capi sono costruiti in modo tale che le pieghe del corpo sporgano dai ritagli e dai dettagli cut-out, diventando quasi parte del capo stesso.

 

Chopova Lowena

Chopova Lowena nasce dalle menti creative di Emma Chopova and Laura Lowena, che si sono incontrate durante gli studi alla Central St Martins. Per le collezioni del brand si ispirano all’estetica folkloristica bulgara, allo sportswear e all'abbigliamento tecnico, e altre combinazioni insolite di forme, colori, tessuti e pattern. L'originalità delle creazioni ha reso il brand uno dei più interessanti nel panorama della moda emergente a Londra, anche grazie all'attenzione a processi e materiali: i capi sono realizzati riciclando in modo innovativo tessuti folkloristici e deadstock e utilizzando tecniche artigianali tradizionali. Anche Harry Styles ha indossato le gonne del brand in una campagna per Vogue US.

 

Sandy Liang

Sandy Liang è originaria di New York, dove nel 2013 ha dato vita all'omonimo brand dopo essersi laureata alla Parsons. Le sue più grandi fonti di ispirazioni sono Chinatown (dove il padre ha un ristorante) e la nonna, che le ha fatto da modella per le collezioni ed è ancora spesso presente sul profilo IG del brand così come il cane Tim. Nel 2018 è stata inserita nei Forbes 30 Under 30, e le sue collezioni sono amate ed indossate dai fashionisti di New York fra cui Kendall Jenner. L'ultima collezione FW21 è stata progettata durante la pandemia ma non propone i soliti capi adatti a stare in casa, bensì offre una via di fuga dalla realtà attraverso dettagli in tulle, gonne a pieghe, calze velate al ginocchio, senza dimenticare la funzionalità in pezzi come puffer jacket e felpe gorpcore.

 

Supriya Lele

Supriya Lele è la designer anglo-indiana che ha fondato l'omonimo brand nel 2016. Supriya è stata fra i vincitori congiunti dell'edizione 2020 dell'LVMH Prize interrotto a causa della pandemia. Le sue collezioni sono un dialogo fra la sua identità britannica e il patrimonio culturale indiano e hanno riscosso grande successo anche fra le star come Dua LipaBella Hadid, che hanno indossato diverse volte i capi del brand. L'ultima collezione FW21 riporta alla spensierata e frivola estetica Y2K, intesa in modo ironico e divertente, attraverso il motivo paisley che reimmagina i fiori del Madhya Pradesh, i colori a contrasto, le silhouette aderenti. "Sono una donna e noi donne sappiamo come valorizzare il nostro corpo", dice Supriya e aggiunge riguardo la collezione: “Perché gli uomini dovrebbero saperlo e perché dovrebbero decidere loro? Dobbiamo decidere noi donne cosa è sexy per noi."
Supriya Lele ha recentemente creato uno libro fotografico in collaborazione con Jamie Hawkesworth, intitolato Narmada, una commovente celebrazione del fiume dell'India centrale, delle persone, dei luoghi e della nuova generazione di ragazze indiane. Tutti i profitti del libro sono donati a Girl Rising India.