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Consigli pratici per il cambio stagione

Il passaggio dall'inverno alla primavera non è facile per tutti

Consigli pratici per il cambio stagione Il passaggio dall'inverno alla primavera non è facile per tutti

La primavera ha la magia di una fiaba. Il sole splende in cielo e i suoi primi timidi raggi sul viso ci regalano un gradevole tepore. Fuori gli uccelli cinguettano felici. I mandorli e i gelsomini in fiore inebriano l’aria di note dolci e promesse di un domani migliore. È come se l’equinozio di marzo cancellasse all’istante il mood malinconico dei mesi freddi e ci regalasse un boost di energie e speranze. Non per tutti è così. La vita non è un cartone Disney con gli animaletti che stendono i panni e la protagonista che canticchia allegra. C’è chi dal 20 marzo, invece di fare il saluto al sole e intonare Shiny Happy People, si sente fiaccato nel corpo e nello spirito

I sintomi del cambio stagione

Ad ogni cambio stagione il corpo necessita di più energia per adattarsi alle nuove condizioni climatiche. Gli effetti sul nostro organismo sono simili a quelli di un mini jet-lag. Con l’arrivo dell’ora solare (o legale) il nostro orologio biologico va in tilt e ci vuole del tempo perché ritrovi il suo equilibrio. In primavera la situazione può complicarsi, specialmente se soffriamo di qualche allergia. I soggetti più sensibili al cambiamento di clima e di luce possono provare stanchezza e affaticamento che in alcuni casi sfocia in astenia, un senso di debolezza diffusa e mancanza di energia psico-fisica in grado di impattare negativamente sulle normali attività quotidiane. Spesso i clicli sonno-veglia e il sistema immunitario vengono alterati causando sonnolenza o insonnia, irritabilità, ansia, disturbi dell’umore, diminuzione della concentrazione, problemi digestivi, diminuzione dell'appetito o appetito eccessivo, mal di testa, sensazione di malessere e dolori muscolari.

Cosa succede al nostro organismo durante il cambio di stagione?

Il cambio delle stagioni non influenza solo l’umore, ma anche il funzionamento del nostro organismo. La temperatura corporea aumenta, i vasi sanguigni si dilatano e la pressione sanguigna diminuisce. Le variazioni di luce solare e delle temperature provocano una serie di processi biochimici e psicofisiologici. In primavera, l’improvviso aumento dell’intensità e della durata della luce solare porta a una maggiore secrezione di cortisolo, l’ormone dello stress, e di serotonina, che nonostate sia noto come l’ormone del buon umore, se prodotto in eccesso può esacerbare l’ansia. Infine, diminuesce la produzione di melatonina, rendendo difficile dormire e peggiorando la qualità del riposo. Quindi, è facile essere soggetti a nervosismi, sbalzi d’umore e insonnia.

Come affrontare la stanchezza di primavera

Se soffriamo di patologie specifiche e sei sintomi sono seri e perdurano nel tempo, meglio rivolgerci al nostro medico o a un professionista della salute mentale. Altrimenti, esistono diversi modi per alleviare o prevenire la stanchezza primaverile. Sono le stesse abitudini di uno stile di vita salutare, come una corretta alimentazione, un'idratazione sufficiente, una buona qualità del sonno, esercizio fisico costante e cura della salute mentale. Ecco qualche consiglio mirato per prenderci cura di noi anche nel complicato passaggio dall’inverno alla primavera.

Attenzione all’alimentazione

L’organismo è già occupato a far fronte agli scombussolamenti del cambio stagionale, quindi dovremmo evitare di togliergli energia con una dieta troppo restrittiva, ma anche di sovraccaricare il suo lavoro con pasti troppo abbondanti e alimenti troppo processati. Scegliamo frutta e verdura fresche come gli agrumi, che grazie alla vitamina C rafforzano il sistema immunitario, oppure le fragole, che grazie alla combinazione unica di molecole antiossidanti e antinfiammatorie sono potenziali alleati della salute cardiovascolare, o le  banane, che essendo ricche di triptofano, vitamina B6, magnesio e potassio il triptofano favoriscono il benessere psico-fisico. Una buona idea per uno spuntino primaverile? Mandorle, pane integrale, una mela e del cioccolato fondente. Sembra superfluo ricordarlo, ma dobbiamo sempre assicurarci di mantenere un adeguato livello di idratazione, assumendo acqua e altri liquidi.

L’importanza di un sonno di qualità e dell'esercizio fisico

La qualità del sonno è fondamentale per il benessere generale e per affrontare al meglio le attività quotidiane. Il cambio di stagione può influenzare il nostro ritmo circadiano e, di conseguenza, il nostro sonno. Dormire bene è diventato sempre più difficile tanto che sono nate vacanze dedicate a questo, ma, ci sono piccoli accorgimenti che ci possono aiutare a ottenere il meritato riposo: mantenere una routine regolare, creare un ambiente confortevole o limitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire. L’esercizio fisico regolare è fondamentale per il benessere fisico e mentale. Non è necessario fare uno sport comunemente inteso o andare tutte le sere o le mattine in palestra, anzi. Sapete che una camminata, magari in un bel parco, influenza in modo positivo la funzionalità cardiaca, quella respiratoria e riduce lo stress? Basta scegliere un’attività che ci piaccia.

Prendiamoci cura di noi stessi

Ok. In una giornata ci sono tante cose da fare, ma se non ci fermiamo a ricaricare mente e corpo, rischiamo il burnout. Ognuno ha il suo metodo per rilassarsi: fare skincare, leggere un libro, guardare una serie tv, giocare col cane, chiacchierare con gli amici, coltivare un hobby, lavorare a maglia, meditare, cucinare dolci e chi più ne ha più ne metta. L’importante è staccare la spina, dedicarci solo a noi stessi, alla nostra salute mentale e, perché no, iniziare un percorso di terapia.