Vedi tutti

Identikit della Garden Girl, tra cottagecore e giardini in fiore

Quando la moda incontra la natura su TikTok

Identikit della Garden Girl, tra cottagecore e giardini in fiore Quando la moda incontra la natura su TikTok

Miranda Priestley non lo troverà "avanguardia pura", ma si dovrà rassegnare. Il giardinaggio sembra essere l’hobby più amato del momento, con fiori e piante che sbocciano anche su abiti e accessori. Sarà forse l’influenza del Met Gala 2024 a tema Garden of Time, o forse la collezione Gucci Resort. Sta di fatto che con i primi raggi di sole, insieme alla voglia di natura e dello stare all'aria aperta, sale l’interesse per la moda bucolica. Su Pinterest le ricerche per "garden aesthetic" sono aumentate del 34% su base mensile, mentre "farm life" è aumentata del 27%. Nel frattempo su TikTok, il "garden tok" è cresciuto del 30% e i post relativi a #gardengirl su Instagram superano i 180.000.

Cos’è il gardencore

Il gardencore nasce da un desiderio ispirato dalla pandemia di una "vita lenta" e di una connessione più profonda con la natura. Evoluzione del Bloomcore e ibrido tra Cottagecore e Coastal Grandmother, questa estetica attinge anche da Fairycore e Coquette, in costante bilico tra un mood etereo e uno radicato alla terra. Pensate a grandi distese erbose, alberi da frutti e orti ricchi di verdure. Immaginate lenzuola stese al sole ad asciugare, tavole imbandite in cortili rustici, rose, lillà e margherite da raccogliere, dolci fatti in casa, cani e caprette che scorrazzano liberi, vaporosi abiti dall’eco retrò, piedi scalzi e fiocchi sui capelli che ondeggiano al vento. Non si tratta di una mera estetica fatta di pattern floreali, ma di abbracciare uno stile di vita in cui non ci si limita ad ammirare la bellezza. La si crea

Identikit delle Garden Girl, tra passioni e beauty routine

Le Garden Girl amano i fiori, i picnic sul prato, i cibi naturali, gli abiti vintage, gli animali. Odorano di profumi dalle note floreali come L’Iris di Officina Santa Maria Novella o come quelli della linea Alchemist Garden di Gucci, prediligono prodotti skincare e cosmetici bio, con formulazioni naturali a base di miele, olio di mandorle o di Argan e aloe vera. Nel loro beauty non mancano mai protezione solare per proteggere la pelle nelle lunghe sessioni di giardinaggio, lo shampoo con pomodoro e carota di Biofficina Toscana, una crema mani di Aesop, il sorbetto idratante Caudalie Vinosource, un blush per enfatizzare l’effetto sun kissed e l’olio per labbra al miele di Gisou.

@gwenthemilkmaid watching my lil plants grow cures everything #gardengirl #urbanhomestead #homesteading original sound - EX7STENCE

Lo stile gardencore per la primavera estate 2024

Come si vestono le Garden Girl? Le loro scelte in fatto di moda rispecchiano il legame con la natura e alcune esigenze pratiche del giardinaggio, ma senza rinunciare a femminilità e cuteness. Guardando le sfilate della SS24 si sono innamorate delle proposte di Max Mara con il loro utility glamour ispirato a Women's Land Army inglesi che, negli anni '40, si riunirono per lavorare la terra; ai prairie dress di Stella McCartney; alle creazioni eterei ricoperte di fiori di LoveShackFancy, Vivetta, Kim Shui, Anna Sui e Susan Fang. La loro collezione preferita? Probabilmente quella di Yuhan Wang che sembra uscita da una versione più sensuale e moderna del film Picnic ad Hanging Rock.

Come si vestono?

Ci sono essenzialmente due diverse ragazze da giardino: quelle che si vestono in modo pratico, come se temessero di sporcarsi sradicando le erbacce più tenaci o raccogliendo gli ortaggi, e quelle a cui piace farsi fotografare, passeggiare o leggere un libro nei giardini di campagna. Entrambe optano per tessuti leggeri e naturali come cotone e lino, per nuance pastello o colori rubati al paesaggio circostante, non rinunciano mai a pattern o dettagli con rose, camelie, peonie e anthurium, sostituiscono i classici guanti da giardinaggio con modelli più leziosi o funny, amano i cappelli e le borse in paglia o rafia e conoscono tutti i migliori negozi di antiquariato locale e i mercatini delle pulci dove trovare qualche tesoro durante lo shopping vintage. Il primo gruppo si distingue per i jeans, le salopette e le camicie larghe, i cardigan granny e le clogs Boston di Birkenstock, un foulard annodato al mento o sulla nuca o un bucket hat in testa e tutto l’occorrente per prendersi cura di piante e ortaggi. 

L’altro gruppo, invece, sembra quasi uscito da un libro di Jane Austen e Emily Brontë. Usa nastri e sciarpe di seta per legare i capelli, cestini perfetti per un raccolto di verdure fresche o un picnic nel prato, alterna stampe floreali a Madras e Vichy, ha una collezione di giganteschi cappelli di paglia vintage, acquista grembiuli e romantici abiti che si caratterizzano per volumi ariosi, maniche a palloncino, volant, ruches, delicati dettagli in pizzo. Il regalo più bello che può ricevere? Un gioiello d’antan, a forma di foglia, camelia, bocciolo di rosa.