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Cos’è il Love Bombing, tecnica manipolatoria di chi si convince di potere tutto

Dalle sette religiose ai maestri spirituali, dal multilevel marketing all’amore tossico

Cos’è il Love Bombing, tecnica manipolatoria di chi si convince di potere tutto Dalle sette religiose ai maestri spirituali, dal multilevel marketing all’amore tossico

Nervi scoperti e tallone di Achille, abbiamo tutti avuto bisogno in un momento specifico della vita o in più attimi di sentirci portatori di unicità per qualcuno, motivati, abbracciati da un calore che a volte si fa estremo e accolti fino ad avere più famiglie. Non occorre essere poco acculturati, sprovveduti o estremamente fragili per cadere in un subdolo meccanismo che suona con il nome di Love Bombing, alla lettera bombardamento d’amore.

Fenomeno da sempre esistito viene, per la prima volta, stigmatizzato e definito nel 1995 dalla psicologa americana Margaret Singer nel suo testo Cults in our midst. La Singer, che definisce il Love Bombing come la pericolosa deriva di una mente fragile, trova terreno analizzando, a partire dallo sfondo californiano degli anni ’70, quel fenomeno di controcultura che, manifestato in voglia di libertà e sperimentazione, sollecita la liberazione di corpo e mente per delineare discipline quali il rebirthing e la cristalloterapia, in Occidente yoga e meditazione. Medicina alternativa e “New Age” cercano nuove definizioni per trattare corpo e mente e, soprattutto nel caso della seconda, il territorio di ombre nascoste, necessario di estrema attenzione, può dare adito a scivolate pericolose che dal coinvolgere arrivano a sconvolgere, togliendo lucidità su cosa voglia dire “trattare” e cosa significhi, invece, “manipolare”.

"Il Love Bombing è uno sforzo coordinato, generalmente su ordine della dirigenza, per sommergere reclute e neofiti di lusinghe, seduzione verbale, contatti corporei non sessuali ma carichi di affetto e molta attenzione verso qualsiasi osservazione venga fatta", scrive Margaret Singer, la quale prende in oggetto le sette, problema estremamente diffuso nell'America degli anni Settanta, che non esiteranno a perseguitarla.

Questa strategia di manipolazione, attuata come primo gradino d’ingresso per cercare di irretire una vittima e trascinarla nella propria rete, apparentemente simile a una casa, a una grande famiglia, portatrice di totale comprensione, accoglienza, agio ed empatia, non si nasconde solo all’interno di gruppi settari ma acquisisce, per esempio, linfa dai narcisisti patologici con il loro eccessivo amore dalla forma tossica oppure si irradia all’interno del marketing piramidale. Si tratta di gente estremamente gentile che può operare in tantissimi ambienti diversi: si può fare Love Bombing all’interno di una storia d’amore, di una truffa affettiva o di un gruppo di lavoro, si può attuare, nella ricerca di adepti, per trascinare una persona in un gruppo settario o per convincerla a comprare un prodotto. Non c’è esclusione di ambiti: dal marketing alle relazioni, dal mondo del lavoro alla salute. Pensiamo, per esempio, a realtà che irretiscono le persone per portarle ad acquistare con l’inganno corsi di mindfulness.

Ciò detto non significa che questi mondi siano negativi in ogni occasione e che ci si trovi sempre davanti a meccanismi manipolatori ma in caso contrario si dovrebbe comprendere quasi immediatamente che è in atto qualcosa di falsato anche se chi lo subisce non avverte il pericolo perché la situazione riesce a farsi molto accogliente.

A spiegare, in maniera diretta e attraverso varie testimonianze, i segnali che servono a riconoscere situazioni a rischio, gli ambiti che usufruisco di questa tecnica e alcuni spunti per farsi aiutare, Roberta Lippi, autrice, podcaster, docente di giornalismo multimediale, ha lavorato per MTV Italia ed è stata coordinatrice editoriale di svariati progetti di successo, tra cui Dude.

Per storielibere.fm, dopo “Soli – i bambini di Osho”, podcast che racconta la vita dei bambini cresciuti nelle comuni di Osho, da cui è stata tratta anche una versione internazionale, Roberta realizza undici episodi (Le truffe affettive 1 e 2, il network marketing, i metallari di Cristo, gli estremisti pentecostali, il narcisismo patologico, il trading online, lo psico-counseling, manipolazione perversa, manipolazione sul lavoro, il gioco d’azzardo) che vengono racchiusi dentro il macrotesto dal nome Love Bombing di cui è in lavorazione la terza stagione.

Quando le chiedo quali strategie aiutano a circuire le persone ma soprattutto mi soffermo sul perché, indistintamente, potremmo caderci tutti, mi spiega che si parte dal far sentire la vittima al sicuro, farla sentire capita, accettata ma soprattutto speciale, diversa.

“Perché non è vero che chi cade è più o meno fragile o è più sensibile in un momento specifico della vita. Possiamo esserne tutti vittime perché tutti abbiamo bisogno di amore e, spesso, proprio chi non è particolarmente fragile ma è semplicemente curioso, o si direbbe particolarmente strutturato, viene comunque manipolato perché si adagia su una situazione di cuscinetto, di rinforzo. Se una persona ti dice che sei speciale, che sei diverso dagli altri, che finalmente ha trovato qualcuno con cui parlare la stessa lingua, ti senti compreso. Non serve una situazione di devastante disagio per poter essere vulnerabili”.

A compiere sempre questo tipo di processo è chi soffre di disturbo narcisistico della personalità e ondeggia tra mancanza di empatia, necessità di adulazione e manie di grandezza. Un’estrema gentilezza che sfocia in esagerazione e costanti inviti a fare cose insieme dovrebbero portare a chiedersi se, all’interno di questa coppia o gruppo, non sia tutto, davvero, troppo. La richiesta di allontanarsi dai propri affetti ed eventualmente di denaro sono altri due campanelli di allarme che dovrebbero far drizzare le antenne dell’attenzione.

“Si presenta come la persona migliore del mondo in quanto è davvero convinta di esserlo. Riesce, dimostrando tutte le caratteristiche che deve avere la persona perfetta, nella sua conquista. Chi ci cade ripete sempre di aver trascorso i primi tempi più belli della propria vita fino a incastrarsi in relazioni che cambiano molto velocemente perché il narcisista mostra la sua vera faccia. Cambia, si rivela, diventa violento, scostante, aggressivo. La vittima si fossilizza in questa situazione paradossale nel ricordo e nella speranza di tornare ai primi tempi fino a colpevolizzarsi perché - attraverso frasi come sei tu che mi fai saltare i nervi - la vittima si sente la causa dei cambiamenti umorali dell’altro e si aprono dinamiche tossiche davvero molto complesse”, spiega ancora Roberta.

La rete, oggi, è un mezzo che sta permettendo a tantissime persone che prima erano nascoste di avere un pubblico e di poter quindi raggiungere una maggiore utenza. Quando si allarga il bacino è chiaro che si allarga anche la possibilità di prendere qualcuno all’amo e il Love Bombing viene spesso attuato, in questo caso, attraverso meccanismi di marketing multilivello. Vengono dunque presentati percorsi di crescita in cui ci sono dei livelli da superare e si gratificano le persone attraverso delle manifestazioni di estrema stima che porta a sollecitarli a farne iscrivere delle altre. A intrecciarsi sono poi corsi di counseling che si presentano gratuiti ma esiste davvero qualcosa di gratuito nella vita? Questa domanda dovrebbe, come specchietto per allodole, far dubitare da subito.

In chiusura, chiedo a Roberta cosa si deve fare quando ci si accorge di essere vittima di questo subdolo meccanismo e se esistono delle associazioni in aiuto:

“Non si può uscire da soli da meccanismi di questo genere per cui è necessario parlarne con le persone vicine che sono quelle da cui probabilmente si è stati allontanati, riallacciare i rapporti e confidare le proprie paure. Una rete di supporto in questi casi è fondamentale. Altra cosa importante è iniziare un percorso di psicoanalisi perché, sia durante che dopo, si è distrutti psicologicamente. Ricostruire se stessi e comprendere quali sono state le motivazioni per le quali si è caduti in questa trappola è necessario. L’analisi aiuta a capirne i motivi, la rete di amici aiuta a uscirne e ad avere sostegno. Esistono delle associazioni ma non specificatamente per il Love Bombing. Questa è solo una delle strategie che viene attuata all’interno del processo di manipolazione. Le vittime possono, però, trovare sostegno nel CeSAP - centro studi abusi psicologici - che è stato fondato da Lorita Tinelli, psicologa forense che si sta occupando di molti casi settari e di manipolazione di natura religiosa”.

Di grande supporto sono anche i gruppi di auto-aiuto che funzionano molto bene con le dipendenze ma non sono a uso esclusivo di queste. Il sostegno di chi ha vissuto esperienze similari aiuta a non sentirsi stupidi perché è questa la prima cosa che investe il sopravvissuto.

“Come ho fatto a caderci? Perché proprio io?”: queste risultano essere tra primissime domande a cui ci si sottopone con severità e disistima. Ed è da qui che bisogna ripartire.