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Ci sono tanti modi di essere coraggiosi

Scopri qual è il tuo tipo di coraggio, da quello fisico a quello spirituale passando per quello emotivo

Ci sono tanti modi di essere coraggiosi Scopri qual è il tuo tipo di coraggio, da quello fisico a quello spirituale passando per quello emotivo

Che cos’è il coraggio? Filosofi, psicologi, sociologi, teologi e pensatori se lo chiedono da secoli. Per Mark Twain è "resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura"; per Gandhi è "il primo requisito della spiritualità"; per Alberto Moravia è "incoscienza"; per Oprah Winfrey "è avere paura – e poi, con le ginocchia che tremano e il cuore che batte, fare comunque il salto". Ognuno ha una definizione diversa perché la verità è che il coraggio è un concetto in continua evoluzione e incredibilmente potente, ma anche sfumato. Non riguarda solo atti eroici in situazioni straordinarie: è presente nelle nostre scelte quotidiane. Influenza il modo in cui affrontiamo le sfide, difendiamo ciò in cui crediamo e perseguiamo i nostri desideri, alimentando resilienza, autostima, assertività e plasmando il progredire personale e collettivo. Ogni volta che usciamo dalla nostra zona di comfort o dallo status quo, ci affidiamo alla nostra riserva di coraggio e sperimentiamo i sei tipi di coraggio essenziali per la crescita e il benessere: dal coraggio morale di difendere ciò che è giusto al coraggio creativo necessario per perseguire i nostri sogni. 

Coraggio fisico 

Implica forza fisica e resilienza. Lo spingersi oltre il punto in cui ti fermeresti normalmente, superando la paura di subire danni fisici, dolore o disagio per fare la cosa giusta. In questa categoria rientrano gli atti di eroismo ma anche azioni più quotidiane: dal salvare una persona da un edificio in fiamme alla disintossicazione da alcol o droghe. Il coraggio fisico ci consente di guadagnare la fiducia necessaria per affrontare vari tipi di problemi di salute e malattie, ma anche la perdita di persone care.

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Coraggio emotivo

Il coraggio emotivo ci invita a vivere pienamente i nostri sentimenti, sia quelli positivi che quelli negativi, senza reprimerli o reindirizzarli. Ci ricorda che è necessario fermarsi, ascoltarsi, capire cosa proviamo davvero e avere rispetto per quella sensazione, permettendo a noi stessi di essere vulnerabili, di soffrire, di amare e di sperare. Significa abbracciare la volontà di sentire, di aprirsi correndo il rischio anche di sperimentare le emozioni spiacevoli. Si tratta di agire seguendo il proprio cuore, il proprio intuito, i propri valori nonostante le emozioni dolorose, invece di ricorrere a ciò che è più facile. Il coraggio emotivo è fondamentale per la guarigione e la crescita, per questo non dovremmo mai avere comportamenti evitanti o fingere di stare bene.

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Coraggio intellettuale

È sinonimo di espandere i nostri orizzonti e lasciare andare ciò che ci è familiare. Implica la forza d’animo di mettere in discussione le nostre supposizioni e convinzioni più radicate, essere disposti ad ammettere di non avere tutte le risposte e di cambiare idea sulla base di nuove informazioni. Significa uscire dalla zona di comfort intellettuale per allenare una mente aperta, curiosa, flessibile. Il coraggio intellettuale ci spinge a non temere il fallimento. Anzi ad imparare dai nostri errori, cadere, rialzarci e riprovare. Richiede pratica e provoca un certo disagio, ma porta alla crescita personale e alla saggezza.

Coraggio sociale

Avere coraggio sociale significa agire saggiamente o parlare apertamente quando siamo testimoni di ingiustizie, sostenere una causa impopolare, significa essere noi stessi di fronte alle avversità di fronte alle pressioni sociali e nonostante il potenziale rischio per la nostra reputazione o posizione sociale. Se da un lato è collegato ai requisiti della leadership, dall’altro spesso implica solitudine, rischio di imbarazzo sociale, ostracismo. Difendere qualcosa di importante per noi - senza farci influenzare o fermare dalla paura del rifiuto - è un super potere che ci fa diventare persone migliori e instaurare rapporti più sinceri con noi stessi e con gli altri.

Coraggio morale 

Ha a che fare con etica, integrità, carattere, valori con ciò che è giusto o sbagliato. Significa difendere e fare ciò che crediamo giusto anche quando è difficile o impopolare. È il coraggio morale che ci spinge a difendere i nostri valori e le nostre convinzioni a qualunque costo, a denunciare le ingiustizie, a segnalare i comportamenti illeciti e a difendere coloro che non possono farlo da soli. La frase popolare che meglio incarna lo spirito di questa forma di coraggio è attribuita ad Edmund Burke: "Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione". Il coraggio morale, infatti, è il motore che anima l’altruismo e contribuisce ad una società migliore avvicinando progressivamente l’umanità alla giustizia, all’uguaglianza e al bene comune.

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Coraggio spirituale 

Avere coraggio spirituale significa confidare in qualcosa di più grande di noi stessi, anche di fronte al dubbio. Implica l’essere disposti a porsi domande difficili sulla vita, sull'etica, sulle relazioni e sul nostro scopo nel mondo, esplorando diverse filosofie e insegnamenti spirituali con una mente aperta. Ma sempre aggrappandoci alla fede nei momenti difficili e davanti alle incertezze della vita. Confidando che ogni viaggio personale corrisponda ad un disegno superiore, divino.