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Nella faida tra Drake e Kendrick Lamar, a perdere sono le donne

I due uomini si accusano di violenze e molestie, e sui social si decide chi sta vincendo

Nella faida tra Drake e Kendrick Lamar, a perdere sono le donne I due uomini si accusano di violenze e molestie, e sui social si decide chi sta vincendo

I diss, nel rap e nell'hip-hop, non sono certo una novità. Da sempre i rapper si citano a vicenda nelle canzoni, si insultano, fanno a gara a chi guadagna di più, a chi ha più successo, a chi si porta a letto più donne. Troppo spesso, questi scontri tra fazioni finiscono a uscire dal campo musicale, traducendosi in attacchi e sparatorie per le strade. Anche in Italia, alla lontana, si imitano queste faide. C'è quella tra Fabri Fibra e Vacca, o quella tra Fedez e Marracash. Adesso, a monopolizzare l'attenzione degli utenti social ci hanno pensato Kendrick Lamar e Drake, che da giorni incrociano i proiettili, sparandosi addosso (per fortuna solo metaforicamente) accuse pesanti e private, che non coinvolgono solo il loro successo, la loro musica o la loro carriera ma vanno a fondo sulla vita personale, mettendo in mezzo anche altre persone a loro vicine. 

Drake vs Kendrick Lamar: la storia dall'inizio

La storia dei due musicisti ha radici lontane. La loro prima collaborazione è avvenuta nel 2011, nell'album di Drake Take Care. Nel 2013, ecco il primo diss. Kendrick infatti include Drake in una lista di rapper che vuole eliminare dalla scena nella canzone Control. Dieci anni dopo, nel 2023, Drake e J. Cole fanno una classifica dei migliori del rap, mettendo Kendrick in terza posizione dopo di loro. Quest'ultimo non ha preso bene l'essere stato messo sul gradino più basso del podio, e ha risposto nel 2024 con una serie di pezzi inediti concentrati tutti sul distruggere la figura del rapper e attore canadese, rilasciati durante la notte e condivisi anche su Twitter, con grande divertimento di tutti i loro fan e hater. La risposta di Drake non ha tardato ad arrivare.

Il contenuto degli ultimi diss e le reazioni sui social network

Di cosa si stanno accusando a vicenda i due? Di una varietà impressionante di cose. Se Drake ha insinuato che Kendrick abbia compiuto della violenza domestica sulla moglie, Kendrick ha risposto accusando il rivale di essere attratto da ragazze minorenni e di non occuparsi abbastanza dell'educazione e della crescita dei suoi figli, teorizzando addirittura di aver ricevuto delle informazioni da una sua spia nella cerchia del nemico che gli avrebbe rivelato che Drake ha una figlia segreta di 11 anni. Lo scontro si è spostato anche sul piano sociale e di influenza sul campo dell'hip-hop, con Kendrick che accusa Drake di scimmiottare i modi di parlare e di vestire degli afroamericani, forzandosi in una subcultura che non è la sua. Inutile a dirsi, gli utenti sui social network non parlano d'altro ormai da giorni, i meme si sprecano e le analisi della faida pure. Una domanda, però, viene spontanea: a queste donne (minorenni e non) coinvolte in questi dissing, chi ci pensa?

Lo shock-value e il ruolo delle donne nel dissing

Il rap e l'hip-hop utilizzano nei loro testi e nei loro video un'immagine delle donne retrograda e spesso e volentieri volgarizzante e abusante. Lo stesso accade nei dissing, dove per creare effetti di shock si alza sempre di più la posta, e non importa chi ci finisce in mezzo. Le donne sono vittime da difendere solo se chi le offende è nostro nemico, solo se possono essere utilizzate per montare una narrazione negativa su qualcuno che non ci piace. Kendrick Lamar è davvero un violento, colpevole di aver fatto del male alla moglie Whitney Alford? E come stanno le ragazze minorenni che sarebbero state adescate da Drake? Sui social e fuori - nell'adrenalina della sfida, tutti presi dal cercare di capire chi sta vincendo questa guerra di accuse sempre più gravi e pesanti - si perde di vista una cosa: se queste accuse fossero vere e non soltanto un'azione di marketing e immagine, qualcuno ne pagherebbe le conseguenze? Dovrebbe, ma sappiamo fin troppo bene che spesso non è così. A chi tocca dunque pensare a queste donne? In pratica a noi, in teoria alla società, anche quella dello spettacolo, che troppo spesso le trascura e le nasconde sotto eghi maschili troppo ingombranti per essere anche solo messi in dubbio.