Mappa vintage

Vedi tutti

Le poetesse che (forse) non conosci

Nella Giornata mondiale della poesia, esploriamone alcune voci contemporanee

Le poetesse che (forse) non conosci Nella Giornata mondiale della poesia, esploriamone alcune voci contemporanee

Il mio professore di letteratura contemporanea diceva sempre che la poesia è più facile farla che leggerla. Chi non si è mai dilettato nella scrittura di qualche verso, tra il serio e il faceto, anche in giovane età? Pochissime sono le persone, però, che leggono poesia. Perché sembra complessa, perché forse l'esperienza scolastica ci ha insegnato a starle lontano, perché abbiamo timore di non comprenderla fino in fondo. Proprio seguendo questo principio, oggi che è la Giornata mondiale della poesia, abbiamo deciso di dare spazio ad alcune poetesse contemporanee, soprattutto di lingua inglese, tutte da leggere. Chissà, forse, tra l'avvento della primavera e l'inizio della stagione astrologica dell'Ariete, riusciremo a trovare il tempo per allenare il nostro muscolo di lettrici di poesia. Un passo alla volta, uno strato alla volta.

La Giornata mondiale della poesia

Per prima cosa, cerchiamo di capire le origini e le motivazioni di questa ricorrenza. La Giornata mondiale della poesia si celebra dal 1999 ed è stata istituita dall'Unesco durante la Conferenza Generale a Parigi, con lo scopo "di supportare la diversità linguistica attraverso l'espressione poetica e di aiutare i linguaggi in pericolo di estinzione ad essere ascoltati". La definizione di poesia è cambiata con gli anni. Non più solo parole. Secondo Audrey Azoulay, direttrice generale dell'UNESCO, infatti: "Che sia fatta con le parole, colorata con le immagini, colpita dal giusto metro, il potere della poesia non ha eguali. Come una forma intima di espressione che apre le porte nei confronti dell'altro, la poesia arricchisce il dialogo che catalizza il progresso umano, e in tempi turbolenti è più necessaria che mai". E allora, entriamo nel mondo della poesia.

Amanda Gorman

Con 3,7 milioni di follower su Instagram, Amanda Gorman è una delle giovani poetesse più influenti degli ultimi anni. Salita alla ribalta con la sua performance parlata di The Hill We Climb, alla cerimonia di inaugurazione della presidenza di Joe Biden nel gennaio 2021, da allora è inarrestabile. Il suo stile è sociale e d'impatto, e si occupa di crisi politica ma anche ambientale, con un focus sugli esseri umani, sui loro doveri e sulla loro natura, che è votata alla solidarietà. Un esempio? Un estratto di An ode we owe, che dice: "Interveniamo, per il clima/ Per le nostre comunità. Dovremo rispettare e proteggere/ Ogni parte di questo pianeta/ Porlo in mano ad ogni cuore su questa terra/ Finché il valore di nessuno sarà ridotto/ Per la razza, il genere, la classe o l'identità/ Con cui sono nati. Questa mattina sia giurato/ Che siamo una sola famiglia umana/ Fondata non solo sui dolori/ Che portiamo, ma sul bene che iniziamo".

Aranya Johar

Aranya Johar è una poetessa indiana. I suoi componimenti sono lunghi e strutturati, vicini alla prosa. La cadenza è lenta, cerca e trova tutto ciò che c'è di speciale nella vita quotidiana e lo illumina e inquadra in una luce nuova. I suoi temi prediletti comprendono cosa vuol dire essere una donna non bianca, il rapporto con la società e il genere, con gli standard di bellezza. Il suo stile è quello della slam poetry, che mescola recitazione e parole per un impatto ancora più forte.

Elisabetta Panico

Elisabetta Panico, nome d'arte Beibi Laplá, è una poetessa visuale, che mescola sapientemente parole e immagini e ci trasporta in una modalità poetica nuova, fatta di collage e di materialità. Di Napoli, ha scritto un libro che si intitola Diavolo di Sabbia che raccoglie aforismi, frasi, appunti e stimoli visivi che tutti insieme creano un mondo onirico e che aprono le porte a universi fantastici in cui perdersi. Tutti da ammirare.

Yrsa Daley-Ward

Yrsa Daley-Ward è stata una delle prime poetesse contemporanee a usare la forza dei social per far girare le sue opere. Inglese, è nata da mamma giamaicana e padre nigeriano. La sua poesia più famose si intitola Mental Health, è inclusa nella sua prima raccolta (Bone), ed è un inno alla vita e alle cose che dobbiamo fare per stare meglio. Non solo salute mentale: tra i suoi temi prediletti anche quello dell'identità, di razza e razzismo, di femminilità. Un estratto di Mental Health: "Quando il sangue nel tuo corpo/ stanco scorre lento/ quando le ossa pesano, vuote/ se hai varcato i trent'anni/ celebra/ e se ancora non li hai raggiunti/ rallegrati. Sappi che arriverà un tempo/ nella tua vita quando la polvere si posa/ e i pattern si trasformano in un quadro".

Patrizia Valduga

Patrizia Valduga non ha presenza sui social, ma rimane comunque una delle poetesse contemporanee in vita più iconiche della nostra penisola. Spesso etichettata come poetessa erotica, il suo lavoro supera i limiti tematici, per andare a indagare con franchezza e senza vergogna la sessualità femminile in tutti i suoi antri, anche quelli più scabrosi. Classe 1953, ha esordito nel 1982 con Medicamenta. La sua ultima raccolta si intitola Belluno - Andantino e grande fuga e ha visto la luce nel 2019. Nel mezzo, una carriera fruttuosa e incredibile, tutta da scoprire senza preconcetti.

Jacqueline Whitney

Scrittrice e influencer, Jaqueline Whitney applica alla sua poesia lo stesso stile minimale che vediamo sul suo profilo, dove dominano i toni del bianco, del grigio e del beige. La sua è un'opera eterea, che si concentra sui sentimenti positivi, di creazione e di speranza, ma non per questo risulta meno profonda. La sua poetica vuole andare oltre il concetto di valore, per insegnare a tutti gli esseri umani che vivere ha senso, nonostante tutto