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Salone del Mobile 2022: il glossario del Design

Parole utili per orientarsi dal 7 all'11 giugno a Milano in occasione della Design Week

Salone del Mobile 2022: il glossario del Design Parole utili per orientarsi dal 7 all'11 giugno a Milano in occasione della Design Week
Torna, finalmente, il Salone del Mobile - post-pandemia si chiamerà Supersalone - ovvero la vetrina più cool del mondo del design. L'appuntamento è dal 7 all'11 giugno a Milano, e insieme a esso il Fuorisalone, con tante esibizioni ed eventi lontani dalla fiera di Rho (c'è l'obbligo del Green Pass e l'acquisto dei biglietti è online). Insomma la Milano Design Week, la festa meneghina del design che manca da 17 mesi causa Covid, promette novità e anche molta ecosostenibilità. Ma siamo davvero sicuri di masticare i termini giusti? La app linguistica Babbel, per permettervi di orientarvi nel complesso ecosistema del Fuorisalone 2022, ci ha aiutato a definire le 10 parole immancabili nel glossario dei designer (o amanti del design). Mettete che voi, giovani Carrie Bradshaw, incontriate un Aiden Shaw e non riusciate a resistere alla sedia da lui realizzata - e a un imminente appuntamento galante. Ecco come fare bella figura.
 

 

A.

Archistar

Neologismo nato dalla sincrasi delle parole “architetto” e “star”, viene usato per riferirsi a un famoso architetto, spesso al centro dell'attenzione pubblica.

B.

 Biophilic design

La “biofilia”, ovvero l’amore per ogni forma di vita. Nel design, questo approccio creativo permette di stabilire una connessione tra l'abitare e ciò che lo circonda. Uno degli esempi più famosi in Italia di biophilic design è il Bosco Verticale a Milano.

B.

Built-in

Sono passati i tempi in cui ci si riferiva a un forno o a un frigorifero con l'espressione “a incasso”. Oggi si parla di “built-in” per indicare "a incasso", o “free-standing” per riferirsi alla libera installazione.


D.

Design for disassembling

Un concetto di design nato in virtù del basso tasso di riciclaggio che caratterizza l'industria delle costruzioni. Questo stile di progettazione studia gli ambienti in modo da facilitarne futuri cambiamenti e smantellamenti. Così facendo, si cerca di garantire il più efficiente dei riciclaggi e far sì che nessun materiale venga sprecato.

D.

District

Un modo più cool di indicare il quartiere durante il Supersalone: da Isola a Brera.

E.

 Ecodesign

Meglio conosciuto in italiano come design sostenibile, denota un particolare rispetto per l'ambiente durante l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione allo smaltimento. Riguarda molto anche l'attenzione alla riduzione degli sprechi tramite energia e materiali impiegati.

Eldom

Si legge spesso su giornale o una rivista di settore. In pratica è il termine in riferimento agli elettrodomestici.

F.

Feng shui

Un concetto che trascende il design: il Feng Shui è un’antica arte e filosofia taoista, che può essere applicata anche al design, organizzando gli ambienti secondo i principi di armonia e serenità per creare spazi accoglienti e confortevoli.

G.

Green Building

Si usa esclusivamente per indicare un edificio che rispetta i canoni di ecologia ambientale ed è sostenibile per il territorio.

U.

Urban Hubs

In italiano può essere tradotto letteralmente come fulcro urbano. Indica i poli di innovazione e creatività pensati per stabilire un punto di riferimento fisico sul territorio, alimentando così le interazioni tra innovazione e impresa.