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L’intervista shock di Meghan Markle ed Harry da Oprah Winfrey

Dalle accuse di razzismo ai pensieri di Meghan sul suicidio

L’intervista shock di Meghan Markle ed Harry da Oprah Winfrey Dalle accuse di razzismo ai pensieri di Meghan sul suicidio

È ormai da parecchio tempo che, all'interno della royal family britannica, si è instaurata una profonda spaccatura, da quando Meghan Markle ed Harry, il duca e la duchessa di Sussex, si sono trasferiti a Los Angeles (città natale dell'attrice) rinunciando ai propri ruoli nella famiglia reale.

L’intervista (che sarà trasmessa in esclusiva per l’Italia martedì 9 marzo alle ore 21.30 su TV8) si e aperta con Meghan, raggiunta poi dal marito Harry, che ha rivelato alla conduttrice Oprah diversi retroscena della vicenda che ha scosso la famiglia reale britannica negli ultimi anni.

Partiamo dalle notizie positive: la coppia aspetta una bambina, il primogenito Archie avrà presto una sorella. Arrivano poi le rivelazioni shock, che vanno dalle accuse di razzismo nei confronti di "funzionari e membri della famiglia" alla alle tendenze suicide di Meghan.

Il racconto parte da quando Meghan è entrata a far parte della famiglia, in maniera "naif", non consapevole dei meccanismi e della realtà che la aspettava. "Li immaginavo come i personaggi di una favola", racconta.

La favola però si è trasformata ben presto in tutt'altro: l'intervista prosegue con una confessione di Meghan, che spiega di aver pensato più volte al suicidio e di aver chiesto aiuto all'"Istituzione", che ha negato però qualsiasi tipo di sostegno o protezione, per questioni di immagine. 

«Ero vicina al punto di rottura. Ne avevo sentito parlare dagli amici e ho capito che stava succedendo anche a me. Avevo pensieri chiari, reali e spaventosi. Io e Harry stavamo sorridendo e facendo il nostro lavoro, ma in realtà entrambi stavamo solo cercando di resistere» - rivela a Oprah.

Anche Harry, nella sua parte dell’intervista, conferma lo stato d'animo di entrambi:

«Sono stato anch’io in un posto molto buio, ma volevo essere lì per lei».

Alle dichiarazioni sul suicidio sono seguite le accuse di razzismo. Meghan ha affermato che nei mesi in cui era incinta del primogenito Archie, le dissero che al bambino non sarebbe spettato alcun titolo, né garantita la sicurezza. La motivazione? “Non sappiamo quanto sarà scura la sua pelle”. Questo ha immancabilmente provocato un grande dolore nella coppia, che ha comunque deciso di non rivelare il/i membri della famiglia coinvolti, poichè "sarebbe molto dannoso per loro".

In seguito l'intervista si sposta sul rapporto fra Meghan ed Harry e alcuni membri della famiglia. La duchessa parla racconta della famosa lite con la cognata Kate, scatenata a quanto pare dagli abiti delle damigelle per il matrimonio di Meghan ed Harry. Meghan afferma:

«I giornali mi accusarono di aver fatto piangere mia cognata Kate. In realtà è stato il contrario. Fui io a piangere, e lei si scusò mandandomi fiori e un biglietto. Peccato, però: all'epoca lei non smentì pubblicamente quando avrebbe potuto e dovuto farlo».

Anche Harry si apre sul suo rapporto con il padre Carlo, raccontando che per un periodo il padre smise di rispondere alle sue telefonate e gli unici contatti avvenivano via email, per avere tutto per iscritto. Aggiunge:

«C’è ancora molto su cui lavorare ora.Mi sento davvero deluso perché lui ha passato qualcosa di simile. Sa cosa si prova, sa cos’è il dolore. E Archie è suo nipote. Ma allo stesso tempo, ovviamente, lo amerò per sempre».

Anche con il fratello William i rapporti sono "in pausa", nonostante il legame che li unisca sia profondo così come l'affetto che Harry dice di provare ancora per lui, nonostante tutto. Inoltre confermano che la famiglia reale li ha "tagliati fuori finanziariamente" e che vivono grazie all'eredità della madre di Harry e i contratti con Netflix e Spotify.

Infine, un pensiero va all'amata madre di Harry, Lady Diana. Oprah ha chiesto cosa penserebbe oggi Diana di tutta questa situazione, ed Harry ha risposto:

«Sarebbe molto arrabbiata e triste per come tutto è andato a finire, ma vorrebbe che fossimo felici».