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Maya Golyshkina trasforma gli oggetti quotidiani in arte

La giovane scultrice e fotografa russa ha collaborato anche con Marc Jacobs

Maya Golyshkina trasforma gli oggetti quotidiani in arte La giovane scultrice e fotografa russa ha collaborato anche con Marc Jacobs

Chi ha detto che non si possa realizzare qualcosa di creativo solo ed esclusivamente con gli oggetti e i materiali che usiamo quotidianamente e troviamo in casa? Se la pensate così, dovreste dare un'occhiata al profilo Instagram di Maya Golyshkina, giovanissima artista che ha trasformato semplici oggetti e accessori in divertenti ed eccentriche creazioni come mini dress, top, cappelli.

Maya e la sua creatività stravagante, dall'estetica onirica e anche un po' pop, hanno attirato l'attenzione del pubblico del social network, ma soprattutto hanno conquistato Marc Jacobs. Marc e il suo team hanno contattato la giovane fotografa e scultrice per collaborare ad alcuni scatti che ritraggono le it bag del brand interpretate secondo i canoni estetici e le idee di Maya.

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My new project special for @marcjacobs

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Golyshkina crea delle vere e proprie "sculture indossabili" utilizzando oggetti come CD, giocattoli, spazzolini e matite colorate, carte da gioco, cibo, forchette e cucchiai, e qualsiasi cosa potrete osservare facendo un giro in cucina o aprendo un cassetto del bagno.

nss G-Club ha parlato con Maya, che ha raccontato in una mini intervista da dove nasce il suo estro creativo, quali sono gli artisti a cui si ispira e l'esperienza di collaborare con un'icona del mondo della moda come Marc Jacobs. 

 

Maya, raccontaci qualcosa di te. Quando hai iniziato a creare?

Sono nata a Mosca, in Russia e recentemente ho compiuto 19 anni. Dall'età di 4 anni disegno, lavoro a maglia, amo cucire e disegnare su tessuto. Ho frequentato il liceo artistico e all'età di 16 anni ho iniziato a fare fotografie: ho iniziato principalmente perché non mi piaceva come facevano le foto gli altri e così ho deciso di mostrare il mio punto di vista. Volevo creare qualcosa di nuovo, che non era stato creato prima, mi piace sorprendere.
Ho iniziato a scattare per piccole riviste e brand emergenti, ma non volevo lavorare solo in Russia, così ho investito tutti i miei guadagni in viaggi per l'Europa.

Quando è iniziata la quarantena, molti hanno iniziato a perdere le speranze, ma io no. Quando ho capito che non potevo più scattare e realizzare le mie idee sugli altri, ho deciso di farlo su me stessa. Tutto questo mi ha aiutato ad incrementare la mia creatività, perché più restrizioni hai, più hai bisogno di sfruttare tutta la tua creatività.

Da dove nasce l'ispirazione per te? Quali sono gli artisti e fotografi contemporanei che preferisci?

Posso trovare ispirazione ovunque: nelle persone che mi circondano, nel mio paese, nei libri, nei film o anche in qualcosa che noto passeggiando per la strada. Sono costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo, qualcosa da imparare, e ho una forte capacità di immaginazione, forse perché leggo molto fin dall'infanzia e ho sempre immaginato mondi e scenari diversi. Fondamentalmente il mio cervello assimila le cose e poi le elabora in immagini folli e visionarie.

Per quanto riguarda gli artisti, ci sono così tante persone che mi ispirano ogni giorno. Non ricordo tutti i nomi, perché spesso mi imbatto in un account interessante su Instagram e penso "Wow, è così cool!". Ma i principali sono Lars Von Trier, Jurgen Teller, Oleg Tselkov, Ulrich Seidl, Sarah Lucas, Tristan Piggot, Emil Nodle, Lucian Freud, Marina Abramovich, Joanna Piotrowska, Francesca Woodwan.

Cosa significa per te la creatività? Cosa utilizzi per i tuoi artwork?

Creatività per me è, prima di tutto, libertà: non ci sono regole, non dipende da nessuno e appartiene solo all'artista. Con la creatività si può esprimere se stessi o qualcosa che non si può spiegare a parole. Fin dall'infanzia, e poi durante tutta la mia vita adulta, ho espresso la mia creatività: questo è ciò che mi fa sentire viva.
Penso di poter elencare moltissimi strumenti e materiali che uso per creare i miei lavori, ma la chiave è la sincerità.

Come è stato collaborare con una delle maggiori icone fashion, Marc Jacobs? Ci sono altre personalità con cui ti piacerebbe collaborare?

Marс Jacobs è sempre stato per me uno dei nomi più interessanti nel mondo della moda. Sono così felice di aver avuto la possibilità di lavorare con lui, perchè per me non è solo un famoso designer, ma soprattutto è la persona che ha creato un brand super interessante, che apprezzo e stimo molto.

Penso che sarebbe fantastico lavorare con diversi brand, molti dei quali hanno sicuramente bisogno della mia creatività. Ho tante idee, non vedo l'ora di realizzare nuove collaborazioni!