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SebastiAn è tornato

Dopo nove anni di silenzio abbiamo incontrato il DJ e producer francese durante Sónar Festival

SebastiAn è tornato Dopo nove anni di silenzio abbiamo incontrato il DJ e producer francese durante Sónar Festival

Durante l'edizione appena conclusasi del Sónar Festival abbiamo avuto l'occasione di intervistare una delle figure più importanti e influenti della scena elettronica mondiale. 

SebastiAn è un musicista, produttore e DJ francese affiliato con l'etichetta Ed Banger Records. Non solo ha lavorato su progetti personali e originali, ma ha collaborato con artisti del calibro di Charlotte GainsbourgFrank OceanKavinskyUffie, e Woodkid, oltre ad aver prestato il suo talento a diverse colonne sonore sia per film che per campagne pubblicitarie. Beograd è il terzo singolo estratto da Thirst, il nuovo album di SebastiAn che arriva dopo nove anni dalla pubblicazione di Total. Il nuovo album uscirà il prossimo 25 ottobre sempre per Ed Banger Records/Because Music

Ecco cosa ci ha raccontato SebastiAn durante il Sónar Festival.  

 

#1 Ho ancora chiara in mente l'immagine della cover di Total, è così iconica. Ti rappresenta al meglio, ed è questo che amo dei produttori francesi, il modo in cui vi distinguete in modo così elegante.

Erano nove anni che non rilasciavo niente di mio. In questi anni ho prodotto tanto per altre persone, mi sono sempre considerato un produttore. Ho fatto musica per Kavinsky, per le pubblicità di Yves Saint Laurent, per Charlotte Gainsbourg, finché ho ricevuto una telefonata da Frank Ocean per collaborare a Blonde. Ovviamente è stato un periodo incredibile, ma era arrivato il momento di fare qualcosa di mio. 

 

#2 Cosa possiamo aspettarci dal tuo nuovo album? 

Non saprei dire se si tratti di un nuovo SebastiAn, sicuramente è il risultato di tutto quello che ho imparato in questi anni, delle persone che ho incontrato e con cui ho lavorato. Non ho mai lavorato con un artista come Frank Ocean, non ci sono parole che possano descrivere cosa significhi creare della musica con lui, che è un artista così libero. Quello che fa la differenza sono i sentimenti che mette nella musica che fa, mi lascia davvero a bocca aperta. 

 

#3 Ci racconti di come è nata questa collaborazione con Frank Ocean?

Ero a casa a far nulla e improvvisamente mi arriva una chiamata su Skype. Rispondo e sento una voce che mi dice "Ciao, sono Frank, puoi venire da me domani?". E io rispondo "Dove?", e lui "Los Angeles", e io "Beh io sono a Parigi", e lui "Dai vieni, sali su un aereo e vieni da me." Credevo sarei rimasto al massimo due o tre giorni: alla fine abbiamo lavorato insieme per oltre due anni. 

#4 Per come la vedo io la musica francese è come una chiesa, e voi che vi appartenete avete tanto da insegnare. 

Credo che abbia a che fare con la Francia degli anni Novanta, quel movimento non è mai finito. E' un feeling, una sensazione, credo che la scena sia a questo livello perché siamo amici, fra noi artisti non c'è competizione, ci supportiamo, ci sproniamo a fare sempre meglio. Quello che viene definito tocco francese non è altro che una rete di produttori che fanno musica supportandosi l'un l'altro. 

 

#5 Tornare sulla scena in questo preciso momento storico potrebbe essere l'occasione ideale per salvarci dalla noia della musica trap. 

I Deftones l'hanno fatto prima di me, sono tornati dopo tanti anni. Io non l'ho fatto cercando il momento perfetto per ritornare, sono un produttore, l'ho fatto quando ho sentito che era il momento giusto per farlo. Non ascolto molta musica, non so cosa va di moda e cosa no. Non mi fa paura il giudizio degli altri, sono sicuro che molte persone saranno contente di ascoltare i miei nuovi brani, le mie canzoni saranno la colonna sonora di tante persone. 

#6 Cosa mi dici dei tuoi fans, che ti aspettano con ansia da tanti anni? 

Non sono una persona molto social, ho Instagram ma lo suo come uso la TV, non guardo tutti i programmi che trasmettono. L'album nasce dall'incontro con altre persone, dal rapporto con loro, dal divertirsi con loro. Forse vale solo per me, ma sentendo la colonna sonora di Stranger Things ho realizzato che tanti giovani provano nostalgia per un periodo storico che non hanno mai neanche vissuto. Gli oggetti fisici stanno tornando in massa, non voglio dire che sono contro i cellulari, ma ho vissuto in un periodo in cui non esistevano: credo che la musica dovrebbe tornare ad essere vissuta nella vita reale, nei club, non virtualmente. Non c'è niente come parlare con le altre persone, è il modo migliore per trovare l'ispirazione. Lo faccio per me e per gli altri, perché non tutto è destinato a durare per sempre, devi fare quello che ti piace, so che suona un po' come il claim di Nike Just Do It, ma devi chiederti per cosa stai lottando e cosa avrà un impatto sulla tua vita e su quella degli altri.