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Il palco dell'Ariston si prepara ad accogliere l'irruenza e la musicalità di Rose Villain, nome d'arte di Rosa Luini, figura di spicco della scena rap femminile italiana. Originaria di Milano ma con una carriera che si snoda tra gli Stati Uniti e l'Italia, l’artista si appresta a calcare le scene del Festival di Sanremo 2024, portando con sé il brano "CLICK BOOM!". «Vorrei che fosse domani. L'attesa mi snerva perché sono super emozionata. Non vedo l'ora di condividere una canzone che amo profondamente e che mi rappresenta. Mantengo un approccio zen, mentre tutti intorno a me sembrano impazziti e mi chiedono continuamente se sto bene. Per ora, tutto è a posto.»

Rose Villain, sin da piccola, ha coltivato la passione per la musica, il canto e l'arte, ma anche per libri, serie tv e film, specialmente del genere thriller. I registi come Fincher, Nolan, e Tarantino hanno influenzato il suo percorso, plasmando un'artista capace di fondere atmosfere dark con una predilezione per il macabro. «Fin da quando ero bambina, ho sempre avvertito un'ombra interiore, una sorta di inquietudine che, a mio avviso, accomuna molti artisti. Questa parte leggermente più nostalgica, un po' più oscura, è sempre stata presente in me, e l'ho sempre canalizzata ed esorcizzata attraverso la musica. Nonostante io sia di natura piuttosto solare, è proprio attraverso la mia espressione musicale che emergono queste sfumature. La mia discografia, infatti, non si dipinge esclusivamente con tonalità positive e allegre.» Dopo la maturità, Rose decide di intraprendere un viaggio verso Los Angeles, studiando al Musicians Institute di Hollywood. Qui, inizia a cantare con la cover band "The Villains". «Milano è casa mia, dove c'è la mia gente e un legame di sangue. Poi c'è Los Angeles, dove ho studiato. Nonostante il sole, le palme e il tipico stile della California, l'ho trovata più oscura di quanto potessi immaginare. Questo aspetto mi affascina, anche se devo dire che un po' mi ha fatto scappare via.» Il suo percorso la porta poi a New York, dove si immerge negli studi di arti teatrali e musicali di Broadway, stringendo connessioni fondamentali nel panorama discografico e musicale. «New York, è il posto dove sono cresciuta, dai bei tempi da teenager fino a diventare donna. Tutte le esperienze più fuori di testa le ho vissute proprio lì. È il mio posto, è la mia energia, diciamo che c'è una sorta di connessione perfetta.»
hero hero "Fin da quando ero bambina, ho sempre avvertito un'ombra interiore, una sorta di inquietudine. Questa parte leggermente più nostalgica, un po' più oscura, è sempre stata presente in me, e l'ho sempre canalizzata ed esorcizzata attraverso la musica. Nonostante io sia di natura piuttosto solare, è proprio attraverso la mia espressione musicale che emergono queste sfumature."
Il 2017 segna un anno di successi per Rose, ma è anche l'anno in cui perde prematuramente sua madre, un evento che influenzerà profondamente la sua produzione musicale. Il dolore per la perdita si trasforma in un mezzo di espressione, e brani come "Funeral Party" diventano una sorta di catarsi per affrontare la tragedia familiare. Intraprende collaborazioni importanti, come quella con Salmo nel brano "Don Medellín" e successivamente pubblica singoli di successo come "SWOOP!", "Kanye Loves Kany", "Sneakers" e "It's Snowing, Motherfucker". Nel 2020, Rose compie una svolta importante pubblicando la sua prima canzone in italiano, "Bundy", seguita da altri successi come "Il diavolo piange" e la collaborazione con Gué Pequeno in "Chico". Nel 2023, Rose si posiziona come la quinta artista donna più ascoltata su Spotify, unendosi al coro di voci che invocano una maggiore presenza femminile nella musica, sperando che, dopo dieci anni, una donna possa vincere il Festival di Sanremo. L’artista sottolinea l'importanza di riconoscere e sostenere artiste forti, senza penalizzare in base al genere. Il suo messaggio finale è chiaro: essere se stessa e sperare di conquistare chi apprezzerà autenticamente il suo progetto. «All’inizio la gente non riusciva a cogliere il mio messaggio, la vera essenza della mia anima. La svolta è arrivata quando il pubblico ha finalmente compreso chi ero veramente. Ho rivelato la mia sensibilità e il desiderio di esplorare il lato più malinconico della mia arte. In quel momento, ho notato un cambiamento nelle persone che mi circondavano. Mi hanno detto: "Aspetta un attimo, sei davvero così?".»
Il brano con cui Rose si presenta a Sanremo, "CLICK BOOM!", rappresenta una fusione di rap e pop, un mix di sonorità che riflette il suo stile unico. La canzone, dedicata all'amore, esplora le sfaccettature oscure delle relazioni intense e totalizzanti. «Sicuramente c'è un forte dualismo in questa canzone. Mi chiedo spesso perché io debba essere così. Persino il mio nome, Rose Villain rappresenta questa dualità: dolce da una parte e il cattivo delle storie dall’altra. Al contempo, vivo il contrasto tra una parte nostalgica e romantica e un'altra più decisa e forte. La canzone esprime appieno questa contraddizione che caratterizza la mia personalità. Sul palco dell'Ariston ho deciso di portare ciò che mi rappresenta di più, mescolando dolcezza, nostalgia, romanticismo e una vena più vulcanica e decisa.» Rose Villain afferma che la sua vita personale ha influito notevolmente sulla canzone, condividendo il lato meno luminoso dell'amore forte. La collaborazione artistica con il marito, Sixpm, si rivela terapeutica, sebbene nel processo creativo siano entrambi molto esigenti l'uno con l'altro. «Poter festeggiare ogni piccola vittoria con lui, condividere frustrazioni e ansie, affrontarle in due ci salva un po’, o forse no...» Rose Villain si presenta come una figura non convenzionale nel panorama musicale. Con i suoi capelli blu e uno sguardo diretto, l’artista non teme di esprimere la sua personalità e di affrontare temi controversi.
Il prossimo album di Rose Villain, "Radio Sakura", in uscita l'8 marzo, si prospetta come il seguito ideale di "Radio Gotham": «Radio Gotham rappresenta il disco in cui ho scelto di immergermi completamente. Ho voluto esplorare quei luoghi oscuri che sono sempre stati una parte intrinseca della mia identità artistica. E non solo. Il mio viaggio tra le ombre è diventato una sorta di pellegrinaggio personale. È stato dopo l'uscita di Radio Gotham che ho avvertito una connessione profonda con il mio pubblico. Abbiamo condiviso esperienze attraverso la musica e ho sperimentato un'autentica fioritura personale ed artistica. In questo momento, sto esplorando la parte più luminosa e floreale di me stessa, approfondendo questo nuovo capitolo della mia evoluzione artistica con Radio Sakura.» La sua partecipazione a Sanremo 2024 diventa un'occasione per esprimere sé stessa e far conoscere il suo stile al pubblico più ampio. «Sicuramente adoro utilizzare la moda come un ulteriore mezzo per esprimere la mia musica più che la mia personalità. Questo fa parte di una visione creativa completa. Collaboro con un team di creativi eccezionale per ampliare il mio "giardino segreto", per così dire, e mi diverto a sperimentare con diverse estetiche. Sono un caleidoscopio di identità, con una forte vena urban e hip hop che spesso si riflette nei miei outfit. Allo stesso tempo, mi piace esplorare la sofisticatezza e l'originalità; insomma, sono appassionata di molte sfaccettature.»

Rose Villain affronta la sfida con entusiasmo, senza preoccuparsi dei giudizi, consapevole che la sua musica non sarà apprezzata da tutti, ma sperando di conquistare chi si sentirà veramente connesso con il suo progetto. Noi tifiamo per lei e al FantaSanremo 2024 l’abbiamo inserita nella nostra lega in collaborazione con MyMelody, “Sanremelody”: «Per il FantaSanremo sono pronta a tutto ciò che sarà nelle mie possibilità fare, magari niente papalina o entrate sul palco in triciclo, niente di disruptive rispetto alla performance. Però se essere dignitosamente brilli porterà punti, penso che potremmo farci qualcosa.» Oltre alla sua carriera musicale Rose Villain sarà giudice nel programma Netflix "Nuova Scena – Rhythm+Flow Italia". «I ragazzi che partecipano al programma hanno la fame e la motivazione giusta per provare a raggiungere il loro sogno. Sarà dura perché so quanto non sia facile far musica e più andrà avanti il programma più si farà tosto. Io dalla nuova scena del rap italiano cerco dall’ambizione alla qualità, dalla ricerca del suono a quella di un’identità
hero hero "All’inizio la gente non riusciva a cogliere il mio messaggio, la vera essenza della mia anima. La svolta decisiva è arrivata quando il pubblico ha finalmente compreso chi ero veramente. Ho rivelato la mia sensibilità e il desiderio di esplorare il lato più malinconico della mia arte. In quel momento, ho notato un cambiamento nelle persone che mi circondavano."

1st Look:
Suit FERRARI, sunglasses BALENCIAGA.

2nd Look:
Shirt, sweatshirt, pants LESSICO FAMILIARE, shoes TIMBERLAND.

3rd Look:
Top DSQUARED2.

4th Look:
Bra CDLP, necklaces VIVIENNE WESTWOOD.

5th Look:
Dress, socks, shoes ANTONIO MARRAS.

Credits:

 

Photographer: Simone Biavati

Stylist: Rujana Cantoni

Photographer Assistant: Andrea Rancati

Stylist Assistant: Emily Cervi

MUAH: Cinzia Trifiletti

Interview: Anna Paola Parapini